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Torna la festa di leva a Villafranca? Decideranno i coscritti del 2007 che il prossimo anno compiranno 18 anni.
Per ora è più sì che no: questa la posizione espressa dai giovani che sabato scorso, su invito del sindaco Anna Macchia, si sono presentati in Sala Bordone. Quattro i ragazzi intervenuti, non troppo numerosi ma già con le idee chiare: "Sarebbe bello rifare la festa e dare movimento al paese, bisognerà spargere la voce".
I futuri diciottenni si sono presi l'impegno: contatteranno i loro coetanei, compresi quelli dei paesi vicini (Cantarana, Maretto e Roatto) per arrivare a comunicare, a settembre, all'Amministrazione Comunale se organizzeranno tra la fine di dicembre e i primi di gennaio, insieme ai loro genitori come vuole la tradizione, la festa di leva. Bisognerà misurare le forze in campo (l'evento generalmente dura tre giorni), preparare un piano organizzativo inappuntabile e avere risorse economiche, soprattutto perché per festeggiare in inverno occorrerà allestire una tensostruttura riscaldata.
"Il Comune - ha detto il sindaco Anna Macchia - ha la volontà di portare avanti la tradizione, tiene alla ripresa della festa e per rilanciarla aiuterà i coscritti: sosterremo con nostri fondi il piano sulla sicurezza e la vigilanza degli addetti sul posto".
Negli ultimi anni l'evento non si è più svolto. Quello del 2019 fu sospeso per problemi di ordine pubblico e sicurezza dopo una rissa causata dal consumo di alcolici (vietati). La successiva ipotesi di riprendere la festa, ventilata dai coscritti del 2005 al Comune, non ha avuto seguito.
Ai ragazzi il sindaco ha rivelato un particolare riservato: "Mi sono chiesta spesso in questi anni - ha spiegato - se la festa di leva abbia ancora un senso, a Villafranca come altrove. Due mesi fa qualcuno ha lasciato un biglietto anonimo nella cassetta della posta in Municipio. C'era scritto: 'Rivogliamo la leva'. Non ho mai dato seguito, in questi anni da sindaco, ai messaggi anonimi, e dire che non ne sono mancati. Questo, però, ho deciso di prenderlo in considerazione con voi futuri coscritti della leva 2007 per sentire la vostra opinione e sondare il vostro interesse a proposito, valutando insieme se esistono ancora le condizioni per riprendere la festa".
A breve i ragazzi presenti in Sala Bordone si confronteranno con i loro coetanei e così faranno i genitori con le altre famiglie. La risposta è attesa per settembre. Intanto Mauro Pittarelli, responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune, ha spiegato ai presenti le norme che regolano l'evento (condizioni di sicurezza della tensostruttura, vigilanza assicurata da società riconosciute in prefettura, ecc.) e ribadito il divieto a consumare alcolici e superalcolici.
I genitori hanno escluso la presenza di un bar interno alla tensostruttura, come successe nel 2019.
I ragazzi hanno espresso preferenza per lo svolgimento della festa nel periodo invernale, rispettando la tradizione. Dopo un confronto dai toni distesi ci si è dati appuntamento a settembre senza escludere incontri intermedi se ce ne sarà bisogno.
Nella foto: coscritti del 2007 col sindaco Macchia
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Ultimo aggiornamento: 24 maggio 2024, 15:30