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Tornano gli abbruciamenti di residui vegetali, purché in sicurezza

Misure per ridurre le emissioni da abbruciamenti e riscaldamento

Data :

15 luglio 2025

Tornano gli abbruciamenti di residui vegetali, purché in sicurezza
Municipium

Descrizione

Il divieto in Piemonte vale dal 15 settembre al 15 aprile, se non ci sono problemi di siccità e rischio incendi. Le fiamme devono essere gestite con attenzione, per evitare problemi
Tornano possibili gli abbruciamenti di residui vegetali sul territorio piemontese, per cinque mesi (salvo situazioni di siccità o eventuale dichiarazione dello stato di elevata pericolosità di incendi boschivi), con la fine del divieto in tutta la regione, mentre nelle aree montane il perodo è più ridotto..
Dal 15 settembre al 15 aprile – nelle nostre zone  – è vietato bruciare all’aperto materiale vegetale su tutto il territorio regionale, in quanto il verificarsi di alcune condizioni atmosferiche e la sovrapposizione  di diverse fonti emissive rendono la qualità dell’aria particolarmente critica.
Nel periodo dal 15 aprile riprendono quindi le “fumarole”, con una pratica sempre molto diffusa per “ripulire” le aree coltivate da residui di potatura e altro materiale vegetale. In ogni caso, le operazioni vanno condotte rispettando attentamente regole di sicurezza: i roghi sono autorizzati dall’alba al tramonto (vietati di notte), devono essere gestiti in assenza di vento o di altre condizioni meteo che possano favorire gli incendi, vanno controllati e presidiati per impedire che le fiamme si propaghino. C’è anche un limite di volumi: fino a tre metri steri (circa tre metri cubi) per ettaro al giorno. Va inoltre ricordato che, se gli abbruciamenti sono di fatti necessari in aree di montagna (ad esempio in castagneti in quota o altre zone che rendono complesso portare a valle i residui), invece diventano meno urgenti in zone di pianura per la possibilità di smaltimento presso le aree ecologiche.

Le indicazioni per prendersi cura della salute
  • non bruciare i residui vegetali! Puoi triturarli e usarli in pacciamatura o consultare il tuo Comune per conoscere le modalità di raccolta e conferimento
  • consulta periodicamente i bollettini ARPA sulla qualità dell’aria
    ricorda che “con semaforo arancione o rosso”  scatta il  divieto assoluto per qualsiasi tipologia di combustione all’aperto e il divieto di utilizzo di generatori a biomasse legnose di classe inferiore alle 5 stelle
  • verifica la corretta installazione e manutenzione del tuo impianto di riscaldamento domestico compresa la canna fumaria
  • utilizza soltanto combustibili ben essiccati e di qualità (non carta, cartone, ramaglie o rifiuti)
  • accendi dall’alto la tua stufa a legna e impara a gestire al meglio la combustione  per la tua stufa a pellet o camino.

Per saperne di più consultare la pagina della Regione Piemonte

Ultimo aggiornamento: 15 luglio 2025, 18:08

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