I più curiosi sono stati i bambini della scuola dell'infanzia Opera Pia Sant'Elena:  non hanno atteso il taglio del nastro e, come hanno raccontato in un post, sono usciti nel centro storico "alla ricerca di nuovi fossili" qualche giorno prima, gli operai del Comune Alessandro De Rose, Stefano Venturi e Maurizio Pelissetti ancora intenti a dare gli ultimi ritocchi nell'allestimento delle opere.  

Le undici grandi sculture di Giorgia Sanlorenzo sulla balena, il delfino, la tartaruga d'acqua, i mastodonti, la tigre dai denti a sciabola (e tanti altri)  hanno affascinato i bambini: di rito la fotografia sotto alla conchiglia.

Così è successo, ieri mattina, anche a tutti coloro intervenuti all'inaugurazione delle ultime installazioni del progetto "Fossili come Arte - Arte come Fossili" promosso dal Comune con fondi propri e risorse del Distretto del Mastodonte. "Il primo obiettivo - ha commentato il sindaco Anna Macchia - lo abbiamo già raggiunto: fare conoscere in modo originale la storia del Mare Padano e del Villafranchiano. Il museo itinerante è come un libro aperto, lo hanno compreso bene i  bambini  dell'Opera Pia Sant'Elena: siamo molto soddisfatti".

Si attendono altre scuole e visitatori, mentre il centro storico, toccato con "Fossili come Arte - Arte come Fossili" dal primo progetto di rigenerazione urbana curato dall'Ufficio Tecnico del Comune, avrà presto un nuovo intervento di riqualificazione: "La nuova piazza delle donne sarà inaugurata nei prossimi mesi - annuncia il primo cittadino - Anche questa è una delle azioni qualificanti dell'Amministrazione Comunale per fare apprezzare meglio il paese a chi lo vive e a chi lo visita".    

Un complimento particolare è venuto da Marco Maccagno, commissario straordinario del Parco Paleontologico Astigiano (gestisce il Museo dei Fossili): "Progetti come quello delle sculture - ha dichiarato - concorrono a far prendere coscienza alla popolazione locale e ai turisti sulle caratteristiche proprie del nostro territorio: i fossili sono beni che nessun altro ha, continuiamo a valorizzarli". Con il commissario straordinario è intervenuta all'inaugurazione Alessandra Fassio, responsabile delle attività didattiche e naturalista paleontologa: "La presenza del Parco, oggi a Villafranca - il commento di Anna Macchia - è molto significativa perché apre alla collaborazione con il Comune che si concretizzerà in due nuovi eventi nel mese di giugno".

L'inaugurazione di ieri ha portato il pubblico, attraverso una passeggiata guidata, sotto dieci delle undici sculture in ferro trattato di Giorgia Sanlorenzo, presente alla cerimonia: l'ultima, la macaca, sistemata vicino agli alberi del Parco delle Verne, dovrà attendere ancora per un po' i visitatori a causa del fango prodotto dalle recenti piogge.

Dove sono le sculture

Tigre dai denti a sciabola, via Roma (area ex chiesa di San Giovanni), balena, piazza Sabbioni, pesce, portici del Municipio, conchiglia, piazza del Cantinone (via Tamietti), mastodonte, piazza delle Pollaie, delfino, piazza Marconi, tartaruga d'acqua, via Roma, mastodonte, via Roma (area casa di riposo "Dr. Venanzio Santanera"), rinoceronte, parco Valentino, cipresso calvo e macaca, nei pressi dell'ingresso e all'interno del Parco delle Verne.      

Ai piedi di ogni opera è situato un totem, con brevi spiegazioni, dotato di QR Code.

Nelle immagini: foto di gruppo sotto la tartaruga, particolari della tigre dai denti a sciabola e del delfino - Villafranca d'Asti, 9 marzo 2025